Trapianto di capelli: tecnica FUT o tecnica FUE?mahiruluocak2020-03-09T13:05:52+00:00

Tecnica FUT e tecnica FUE a confronto.

Estrazione follicolare e trapianto di capelli: tecnica FUT o tecnica FUE?

Sembra scontato affermarlo, ma perché un trapianto di capelli abbia successo è necessario partire da un’impeccabile estrazione follicolare che deve essere eseguita a regola d’arte. Durante questa fase si estrae infatti la “materia prima” che verrà poi impiantata nella zona interessata, quindi è necessario che si proceda con la massima attenzione per non rischiare di danneggiarla. Al contempo, l’estrazione follicolare deve essere quanto più accurata possibile, in modo tale che la zona donatrice non venga danneggiata a sua volta. La ricerca medica sta facendo oramai passi da gigante, quindi attualmente gli specialisti del settore possono eseguire l’estrazione follicolare in diversi modi.

Al giorno d’oggi sono due le principali tecniche utilizzate per estrarre le unità follicolari, la tenica FUT e appunto la tecnica FUE, più recente rispetto alla prima. Vediamole entrambe più nel dettaglio:

  • Tecnica FUT: Acronimo che indica l’espressione “Follicolar Unit Transplantation”, ossia “trapianto dell’unità follicolare”, è una tecnica di autotrapianto di capelli che consiste nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto detta “strip” dall’area donante. Ovviamente tale metodo richiede esperienza e preparazione di altissimo livello, nonché una sala operatoria adeguatamente attrezzata e uno staff chirurgico completo in possesso di tutti i requisiti sanitari e professionali. Tale metodo, se applicato nella maniera corretta, è in grado di garantire un buon attecchimento.
  • Tecnica FUE: Acronimo che indica invece l’espressione “Follicular Unit Extraction”, cioè “estrazione di unità follicolari”, ed è la seconda tecnica di autotrapianto, tecnica che consiste appunto nel prelievo diretto delle unità follicolari senza ricorrere all’asportazione di parti del cuoio capelluto, come invece accade nel caso della tecnica FUT vista in precedenza.

Con questa tecnica i vari innesti vengono prelevati dalle aree donatrici  (regioni posteriore e laterali del capo) tramite un bisturi cilindrico cavo detto “punch”.

La tecnica FUE è stata utilizzata per la prima volta nel 2003 e da quel momento si è diffusa notevolmente. L’estrazione dei follicoli era inizialmente effettuata con punta da 1,5 mm; il diametro della punta dello strumento utilizzato è stato poi ridotto a 1,2 mm. Oggi le punte del micro-motore atte all’estrazione sono ancora più sottili e il loro diametro varia dai 0,6 ai 0,8 mm.

Tale tecnica non può essere considerata un’operazione chirurgica vera e propria, in quanto non prevede i rischi tipici di un simile intervento, pertanto non richiede un’equipe specializzata. L’intervento in se non è doloroso, non lascia segni, ferite o cicatrici. La procedura di estrazione del bulbo pilifero è standard e uniforme, in modo da permettere un impianto follicolare che rispetti l’angolatura desiderata, senza ricorrere a tagli in profondità.

In definitiva questo metodo assicura un risultato estetico il più vicino possibile a quello naturale. È la mano dello specialista a giocare un ruolo fondamentale nel metodo FUE, ed è questo l’aspetto caratterizzante delle clinica RepHair: offriamo un connubio perfetto tra innovazione ed esperienza.

I vantaggi della tecnica FUE nel trapianto di capelli.

I vantaggi della tecnica FUE nel trapianto di capelli.

Come abbiamo visto sopra, sebbene entrambi le tecniche siano finalizzate al trapianto follicolare, le stesse presentano però profonde differenze.

La tecnica FUT consiste in un’operazione chirurgica vera e propria, e come tale sono tanti i fattori che possono incidere sia sul risultato finale che sulla salute stessa del paziente. Infatti in alcuni casi il decorso post-operatorio può risultare al paziente alquanto impegnativo e fastidioso.

Grazie invece alla tecnica FUE, la quale non può considerarsi propriamente un’operazione chirurgica, è possibile ottenere degli ottimi risultati, riducendo notevolmente quelli che sono i possibili disagi che accompagnano una qualsiasi operazione di una certa complessità, come ad esempio le cicatrici. Oltre a garantire un risultato finale decisamente naturale, il metodo FUE, se necessario, consente di estrarre i bulbi piliferi anche da altre parti del corpo, come il petto e le spalle. Il suo ultimo ma non per questo meno importante vantaggio è sicuramente il fatto che, oltre ad essere indicato sia per uomini che per donne, già dal giorno successivo a quello dell’intervento è possibile tornare alla propria routine quotidiana senza alcun disagio.

Tecnica FUE eseguita con l’innovativa lama in zaffiro.

La tecnica FUE è in continua evoluzione e negli ultimi anni sono state molte le innovazioni apportate che hanno fatto la differenza. La scelta della lama in zaffiro per la fase di apertura dei canali è senz’altro tra le più interessanti. Lo zaffiro è un ossido di alluminio che si forma per metamorfismo regionale o di contatto che agisce su rocce basaltiche alcaline. Appartiene alla famiglia del corindone come il rubino e deve il suo colore blu alle impurezze di ferro e di titanio all’interno del reticolo cristallino.

Questo minerale è noto fin dall’antichità per le sue particolari proprietà, come ad esempio la sua azione disintossicante e raffreddante che allevia febbre e dolori.

Se adeguatamente lavorato, lo zaffiro può essere impiegato nella produzione di un particolare tipo di lame, le quali non danneggiano i tessuti epiteliali e riducono pertanto il trauma apportato dalle incisioni, accorciando drasticamente il periodo di guarigione.

I principali vantaggi nell’eseguire la tecnica FUE con la lama in zaffiro sono i seguenti:

  • Il paziente sanguinerà meno nelle zone trapiantate. Di conseguenza, si formeranno meno croste e la pelle in quella zona si rimarginerà più in fretta.
  • In alcuni casi può portare a risultati dall’aspetto decisamente più naturale.
  • Il decorso postoperatorio è più confortevole per il paziente, in quanto l’edema si ritirerà più in fretta.

Nonostante il trapianto di capelli sia già effettuato da anni, le innovazione che di volta in volta contribuiscono a migliorarlo sono di fondamentale importanza per il paziente che si accinge a fare questo passo: ognuno di noi è diverso dagli altri, e di conseguenza lo sono anche i nostri capelli e tutti i problemi legati a questi ultimi. E’ solo grazie ad un attenta analisi eseguita dal nostro staff che potrà essere individuata la tecnica giusta, che, accompagnata all’altissima professionalità di tutto il  personale della  Rep Hair Clinic, potrà portare ai risultati voluti dal paziente.

Il tutto sempre con un occhio di riguardo verso l’innovazione tecnologica, come nel caso specifico della lama in zaffiro, per garantire ovviamente i migliori risultati sul piano estetico, ma allo stesso tempo ridurre quanto più possibile ogni sorta di disagio che potrebbe affliggere il paziente durante e dopo il trattamento.

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