Trapianto di capelli: Toppik e Finasteride funzionano?
Fino a poco tempo, i problemi di calvizie e diradamento erano considerati una sorta di tabù. Alcuni non ne parlavano proprio, altri, invece, li consideravano dei semplici inestetismi. Ovviamente non serve essere dei medici per capire che dal punto di vista clinico si può sopravvivere benissimo anche senza capelli. Fortunatamente, già da un po’ di tempo a questa parte, la medicina moderna si sta orientando anche verso il piano umano: il benessere del paziente è influenzato sia da fattori clinici che psicologici. Questo concetto era già noto fin dai tempi dell’antica Roma: “Mens sana in corpore sano”.
Dal punto di vista psicologico, la perdita dei capelli può essere davvero un brutto colpo per chi ne soffre. Purtroppo, alcune volte, tale condizione è così deleteria che può causare depressione clinica.
Non c’è nulla di cui vergognarsi, i problemi di calvizie sono patologie vere e proprie che necessitano di cure appropriate.
Trapianto di capelli oppure cura farmacologica?
Nel corso degli anni la medicina ha fatto passi da gigante e finalmente sono disponibili numerose cure e trattamenti contro i problemi di calvizie. Questi trattamenti si possono suddividere in 3 grandi categorie: trattamenti cosmetici, farmacologici e trattamenti chirurgici.
Per quanto riguarda le ultime 2, la scelta degli uni o degli altri deve avvenire solo previa diagnosi da parte di un professionista qualificato. Conseguentemente, la scelta del trattamento deve tenere conto della situazione oggettiva e soggettiva del paziente. Non dimentichiamoci che i problemi di calvizie possono manifestarsi con diversa entità e possono essere causati da fattori anche molto diversi tra loro.
Tra le principali cure farmacologiche e cosmetiche troviamo quelle a base di Toppik e Finasteride. Mentre, per quanto riguarda gli interventi chirurgici, troviamo quelli effettuati con tecnica FUT oppure con tecnica FUE. Vuoi saperne di più? Allora leggiamo insieme i prossimi paragrafi.
Toppik e Finasteride: cosa sono? Funzionano?
In questo paragrafo vedremo nel dettaglio i principali trattamenti cosmetici e farmacologici più efficaci contro la caduta dei capelli. Toppik e Finasteride sono i rimedi più noti attualmente disponibili in commercio. La domanda che tanti si pongono è se questi rimedi siano davvero efficaci e soprattutto se si possano considerare sicuri. Sia la cosmetologia che la farmacologia hanno compiuto passi da gigante, ma ciò non significa che questi prodotti siano in grado di fare miracoli. La scelta di un rimedio, qualsiasi esso sia, deve basarsi prima di tutto sulla condizione effettiva del paziente. Questa, però, non comprende solo l’analisi della patologia da cui è affetto, ma anche l’analisi di eventuali allergie, intolleranze o altre condizioni cliniche soggettive.
Toppik: fibre cosmetiche di cheratina.
Un prodotto cosmetico molto valido è sena dubbio il Toppik. Consiste in una polvere a base di cheratina che ha lo scopo di mascherare il diradamento dei capelli. La cheratina, infatti è la principale proteina che costituisce il capello ed è un elemento del tutto naturale. L’idea che sta alla base del Toppik è quella di mascherare il diradamento dei capelli diminuendo il contrasto tra la zona diradata e quella con i capelli, sfruttando un elemento che fa già parte del nostro organismo. In questo modo è possibile ottenere un ottimo risultato estetico senza incorrere in alcun effetto collaterale. In passato sono già state immesse nel commercio delle soluzioni simili, ma, a causa dei loro componenti non sempre naturali, sfoghi e irritazioni erano sempre all’ordine del giorno. La cheratina, invece, non causa nullo di tutto questo, garantendo il massimo comfort a chi la usa.
Come si usa il Toppik?
Il Toppik si presenta come una polvere contenuta all’interno di un barattolo munito di erogatore. La polvere di cheratina è disponibile in varie tonalità, in funzione del colore dei capelli della persona. Il suo utilizzo è piuttosto semplice ed intuitivo. Una volta aperto il barattolo, occorre posizionarlo “a testa in giù”, tenendolo ad una distanza di circa 10 – 15 dalla zona da trattare. Effettuando una serie di colpetti sul fondo del barattolo, si fa in modo che la polvere di cheratina contenuta all’interno cada “a pioggia” sulla zona da trattare. Al contrario di quello che si può pensare, la polvere di cheratina deve essere indirizzata non tanto sui capelli diradati, ma sul cuoio capelluto vero e proprio. Come abbiamo già detto, il suo effetto cosmetico consiste principalmente nello smorzare il contrasto di colore e luminosità tra la zona diradata e quella più folta.
Cos’è la Finasteride.
Tra i vari trattamenti non chirurgici, troviamo anche quelli farmacologici. A differenza dei rimedi cosmetici, questi agiscono dall’interno intervenendo sulle cause di natura endocrina che provocano le calvizie. La Finasteride è uno di questi ed è un farmaco inibitore dell’enzima 5-alfa. Il ruolo che gioca questo enzima è centrale: è il responsabile della conversione del testosterone nello steroide androgenico diidrotestosterone, comunemente indicato con la sigla “DHT”. Esso è il vero responsabile della perdita dei capelli in quanto provoca la morte del bulbo pilifero che non è più in grado di generare nuovi capelli. La Finasteride è presente in commercio sin dalla fine degli anni ’90 e si presenta in capsule per l’assunzione orale. In Italia è acquistabile in farmacia solo previa prescrizione medica.
Finasteride ed effetti collaterali.
A differenza del Toppik, la Finasteride è un farmaco vero e proprio che deve essere assunto con la massima cautela. Come già anticipato, qui in Italia non è in libera vendita e può essere comprato in farmacia solo dietro prescrizione medica. E’ un farmaco che agisce a livello endocrino e può causare effetti collaterali come calo del desiderio sessuale, disfunzione erettile, riduzione della fertilità e dolori alla zona genitale maschile. In alcuni casi può avere effetti avversi anche sulla psiche, provocando un abbassamento dell’umore di chi lo assume. C’è da dire che questi effetti collaterali insorgono assumendo dosaggi medio-alti che solitamente non vengono mai prescritti per la cura delle calvizie. Infatti questo farmaco è anche impiegato per la cura dell’ipertrofia prostatica benigna che necessita di dosaggi importanti.
Finasteride è un farmaco che non agisce immediatamente, pertanto è necessario attendere 2 o 3 settimane prima di riscontrare dei cambiamenti significativi.
Cos’hanno in comune Toppik e Finasteride?
Sebbene Toppik e Finasteride possano essere considerati dei validi rimedi, bisogna tenere bene a mente che non fanno miracoli, pertanto non è sempre possibile utilizzarli e ottenere ottimi risultati. E’ facile intuire che Toppik e Finasteride sono indicati per calvizie poco marcate, ovvero per mascherare i diradamenti meno accentuati. Il Toppik è in grado di diminuire sensibilmente il contrasto tra capelli e zona diradata, mentre la Finasteride agisce a livello endocrino bloccando la produzione del DHT, l’ormone responsabile della caduta dei capelli. Qualora il problema di calvizie risulti troppo marcato, questi due rimedi sono da considerarsi del tutto inutili.
Facciamo l’esempio di una persona che soffre di alopecia androgenetica e ha già tutta la parte superiore del cranio completamente calva. Il Toppik non riuscirebbe a mascherare alcunché e la Finasteride di certo non sarebbe in grado di rigenerare i bulbi piliferi morti e non più produttivi.
Clinica RepHair: il nostro trapianto di capelli.
Toppik e Finasteride sono senza dubbio degli ottimi trattamenti per i problemi di calvizie che si trovano ancora ad uno stadio iniziale. Il primo le maschera, mentre il secondo evita il loro progredire. Purtroppo però, certe situazioni sono talmente compromesse che l’unica soluzione valida è rappresentata da un trapianto di capelli. Noi della clinica RepHair di Istanbul siamo leader nel settore e attualmente siamo in grado di proporre ai nostri pazienti diverse soluzioni. Molti conoscono la tecnica di trapianto “FUT”, ma pochi conoscono la tecnica “FUE”. Brevemente, senza scendere in dettagli troppo tecnici, la tecnica FUT consiste nell’asportare una porzione di cuoio capelluto sano per poi innestarla nella zona colpita da calvizia. La seconda, invece, prevede l’asportazione e l’innesto delle sole unità follicolari, senza riguardare direttamente la cute del paziente. Non esiste una tecnica migliore e una peggiore, ma solamente quella più adatta alle esigenze del paziente.
I vantaggi della tecnica FUE.
La tecnica FUE, a differenza della tecnica FUT, è meno complessa da realizzare e garantisce al paziente un decorso post-operatorio molto agevole. Per i casi più difficili si utilizza sempre la tecnica FUT, ma per quelli di media entità non avrebbe senso. Significherebbe solo sottoporre il paziente ad inutili stress e a un maggiore rischio di contrarre infezioni. Infatti, grazie alla tecnica FUE, vengono estratte le sole unità follicolari per poi essere impiantate nella zona da rinfoltire. Il decorso post-operatorio è relativamente veloce e il risultato appare davvero naturale. Grazie alla mano esperta del chirurgo è possibile angolare gli innesti in modo tale da rendere il risultato finale simile in tutto e per tutto alla capigliature preesistente.
Il nostro pacchetto completo RepHair.
Le soluzioni ai problemi di calvizie ci sono, ma è sempre il paziente a dover fare la prima mossa. Noi di RepHair, consapevoli dell’importanza del trapianto di capelli per i nostri pazienti, desideriamo venir loro incontro. Non solo ci occuperemo di tutti gli aspetti clinici, ma anche di quelli logistici. Penseremo noi a tutto: dal viaggio di andata e ritorno fino al soggiorno, dalla diagnosi fino alla cura più adatta alle esigenze di ciascuno dei nostri pazienti. Non aspettare che il problema di calvizie peggiori, contattaci subito, insieme troveremo la soluzione.