Prp capelli: una cura alternativa alle calvizie. Funziona davvero?

Negli ultimi decenni la ricerca medica sta compiendo passi da gigante e, sempre più spesso, molte patologie vengono curate con metodi alternativi. Anche le calvizie non fanno eccezione e una delle nuove cure più discusse consiste nel prp capelli.

Cos’è? Di cosa si tratta? Il P.R.P. è un acronimo che sta per “Platelet Rich Plasma”, traducibile in italiano come “Plasma Ricco di Piastrine”. E’ un prodotto derivato da particolari attività di laboratorio e in questo articolo cercheremo di capirne di più.

Premesso che questa tecnica viene già impiegata in altri ambiti della medicina, il prp capelli sembra essere la nuova frontiera in fatto di estetica. Ne avevi mai sentito parlare? Ecco tutti i dettagli.

Il corpo umano: una “macchina” meravigliosa”.

Prima di addentrarci nel prp capelli, cerchiamo di comprendere meglio il corpo umano. Sembra paradossale, ma il nostro organismo è davvero complesso e non sempre siamo al corrente di tutte le sue potenzialità.

“Homo sapiens sapiens” è il nome scientifico che viene attribuito alla nostra specie. Nonostante ciò, possiamo considerarci a tutti gli effetti parte del regno animale. Tralasciando gli aspetti più complessi, l’essere umano è un mammifero a sangue caldo dotato, appunto, di apparato cardiocircolatorio.

Sempre restando in tema prp capelli, il plasma è una componente del sangue. Numerose altre specie animali non sono dotate di apparato cardiocircolatorio e quindi, di conseguenza, nemmeno di sangue. Nel prossimi paragrafi focalizzeremo l’attenzione proprio nei confronti di questo fluido.

Cos’è davvero il sangue? Perché è tanto importante?

Prp capelli: impariamo a conoscere il sangue.

Dal punto di vista medico, più che un liquido, il sangue è considerato un vero e proprio tessuto, ovvero un “tessuto fluido”. All’interno del nostro organismo svolge molteplici funzioni, tutte di primaria importanza.

Una delle più importanti consiste, senza dubbio, nel trasportare l’ossigeno e altre sostanze nutrienti a tutte le cellule del nostro organismo. Parallelamente, il sangue è anche il responsabile dell’eliminazione dell’anidride carbonica e di altri metaboliti.

Un’altra importantissima funzione di questo tessuto è quella di trasportare le cellule immunitarie in quelle parti del corpo che necessitano di essere protette da agenti patogeni o virali. Insomma, nonostante per alcune persone la vista del sangue sia piuttosto disturbante, sarebbe impossibile vivere senza questo prezioso tessuto fluido.

Prp capelli: impariamo a conoscere il sangue.

Che cos’è il sangue? Da cosa è composto?

Addentrandoci negli aspetti più tecnici, il sangue, se considerato nella sua forma liquida, è a tutti gli effetti una soluzione. In altre parole, il sangue è composto da parti solide e parti liquide in soluzione.

La parte liquida è detta “plasma” che costituisce il 55% della soluzione, mentre il restante 45% è costituito da particelle solide che sono denominate “elementi corpuscolari”.

In condizioni normali, il sangue ha una viscosità quadrupla rispetto a quella dell’acqua e una densità quantificata in 1,041-1,062 g/cm³.

Prendendo in esame il peso corporeo totale, questo tessuto fluido ne rappresenta il 7,7% e a livello arterioso è caratterizzato da un pH di 7,38-7,42. Per capire meglio le potenzialità del prp capelli è prima necessario comprendere tutti questi aspetti.

Analizziamo il plasma sanguigno.

Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il plasma è la parte liquida che compone il sangue. Il plasma, una volta isolato dalle particelle solide, presenta un colore giallo chiaro che, a sua volta, è composto dai seguenti elementi:

  • 90% da acqua.
  • 10% da altri elementi organici e sali disciolti.

Ovviamente il suo peso specifico è inferiore a quello del sangue e, escludendo il 90% di acqua, possiamo riscontrare i seguenti elementi organici:

  • albumina presente al 60%: la sua funzione consiste nel mantenere costante il livello di pressione oncotica.
  • Globuline varie presenti al 35%: tra le più importanti troviamo le immunoglobuline che sono indispensabili per la difesa immunitaria del nostro organismo.
  • Fibrinogeno: in proporzione del 50%, questa proteina è la forma inattiva della fibrina, sostanza indispensabile per la coagulazione. Ecco perché non ci dissanguiamo in caso di tagli ed escoriazioni.

Le componenti solide del sangue.

Ora invece analizziamo le parti solide della soluzione che compone il nostro sangue. Queste sono 3 e si suddividono in:

  • Globuli rossi: queste particelle non possono essere propriamente definite “cellule” in quanto sono prive di nucleo e nel nostro sangue sono presenti in elevatissima quantità. Negli esseri umani adulti la loro concentrazione varia dai 4,5 ai 5 milioni per millimetro cubo di sangue. Il globuli rossi sono le particelle che conferiscono al sangue il suo colore caratteristico.
  • Globuli bianchi: questi, a differenza dei globuli rossi, sono dotati di nucleo e quindi possono essere definiti cellule a tutti gli effetti. Sono quelle che difendono il nostro organismo dagli attacchi di virus e batteri.
  • Piastrine: come i globuli rossi, anche le piastrine non possono essere considerate cellule vere e proprie in quanto prive di nucleo. Svolgono un ruolo primario nell’emostasi.

Come si ricava il P.R.P.?

Prima di vedere nel dettaglio il prp capelli applicato all’estetica, facciamo alcuni cenni generali in merito a questo prodotto di laboratorio.

Seppur alla vista il sangue appaia come una soluzione omogenea, abbiamo visto che in realtà è composto da molti elementi diversi tra loro. Per ottenere il PRP è sufficiente prelevare una certa quantità di sangue e compiere delle operazioni di laboratorio finalizzate alla separazione di alcuni elementi specifici.

Grazie a particolari operazioni di centrifuga, è possibile separare il plasma e le piastrine da tutti gli altri elementi. In altre parole, il P.R.P. è un composto costituito da un’elevata concentrazione di piastrine e plasma. Questo composto è ricco di fattori di crescita che favoriscono la rigenerazione delle cellule e dei tessuti.

Uno dei suoi punti di forza consiste nel fatto che può essere ricavato dal proprio sangue, evitando così possibili rigetti da parte dell’organismo.

Come si ricava il P.R.P.?

Prp capelli Vs trapianto di capelli.

Partiamo da un concetto fondamentale: i capelli sono delle cellule e sono il frutto di un’attività biologica compiuta dal nostro organismo che ne genera a migliaia ogni giorno. Al contrario, soprattutto in riferimento ai problemi di calvizie, la perdita di capelli può essere concepita come una mancanza di produzione di capelli.

In altre parole, i bulbi piliferi non sono più in grado di generare nuovi capelli e il risultato estetico è ciò che noi definiamo “calvizie”.

Lo scopo del prp capelli è proprio quello di favore e/o implementare l’attività dei bulbi piliferi. Funziona davvero? Che risultati si possono ottenere?

Per rispondere a queste domande occorre prima valutare con attenzione la situazione di partenza: per quanto il P.R.P sia una tecnica innovativa capace di dare ottimi risultati, non sempre è in grado di risolvere situazioni complesse.

Il prp capelli e le calvizie acute.

Purtroppo alcune situazioni cliniche sono davvero complesse e di conseguenza il prp capelli potrebbe non essere la soluzione ideale. Infatti, se i bulbi piliferi sono eccessivamente danneggiati, questa tecnica si può rivelare inefficace.

Allo stesso modo, anche l’estensione dell’area da trattare è un fattore preponderante. Più estese sono le calvizie, più il prp capelli risulta inefficace.

Ovviamente questi sono tutti fattori che devono essere valutati da un tricologo, l’unico in grado di fornire una diagnosi accurata della patologia. In base a questa diagnosi, il tricologo valuterà poi le soluzioni più efficaci.

Trapianto di capelli eseguito con tecnica FUE.

Trapianto di capelli eseguito con tecnica FUE.

Quando il prp capelli dovesse rivelarsi non sufficiente, ecco che l’unica soluzione possibile consiste nell’effettuare un trapianto di capelli. Anche in questo settore la ricerca medica ha compiuto passi da gigante. Infatti oggi esistono diverse tecniche in grado di risolvere questo problema.

La tecnica meno recente è denominata “FUT” ovvero “”Follicolar Unit Transplantation”. Questa tecnica è sì in grado di dare ottimi risultati, ma al tempo stesso è piuttosto invasiva.

Infatti per eseguirla viene asportata un’intera porzione di cuoio capelluto detta “strip” che verrà poi innestata nella zona calva. E’ un intervento chirurgico vero e proprio che va eseguito con tutte le accortezze del caso. Al tempo stesso, anche il decorso post-operatorio risulta piuttosto impegnativo per il paziente.

Al contrario, la tecnica FUE, ovvero “Follicolar Unit Extraction” è da considerarsi una vera rivoluzione. Invece che asportare una porzione di cuoio capelluto, vengono asportate e successivamente innestate le sole unità follicolari.

Clinica Rephair: gli specialisti della tecnica FUE.

La nostra clinica Rephair situata ad Istanbul si è specializzata proprio nell’eseguire i trapianti mediante la tecnica FUE. I vantaggi non sono da poco: i tempi dell’intervento sono piuttosto contenuti. Anche il decorso operatorio risulta molto più agevole per il paziente.

Un altro incredibile vantaggio di questa tecnica consiste nel fatto che, grazie alla mano esperta del chirurgo tricologo, l’innesto delle unità follicolari viene eseguito angolando queste ultime in modo da ottenere un effetto armonioso e naturale. Tutti i nostri pazienti rimangono stupiti del fatto che già a pochi mesi di distanza dall’operazione, l’effetto è notevole: sembra davvero la capigliatura originale che c’era prima dell’insorgere della calvizie.

Oltre all’elevatissima professionalità dei nostri tricologi, noi di Rephair offriamo ai nostri clienti un pacchetto “all inclusive”. Oltre all’operazione ci occupiamo anche del viaggio e del soggiorno nella suggestiva capitale della Turchia.

2020-04-14T20:20:47+00:00

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