La sedazione cosciente è un tipo di anestesia che viene utilizzato generalmente per esami diagnostici dolorosi, come le endoscopie, o per procedure chirurgiche minori, come quelle odontoiatriche. Da oggi, è possibile utilizzare questo tipo di sedazione anche nell’ambito del trapianto di capelli. Durante la sedazione cosciente, o sedo-analgesia, il paziente viene indotto in uno stato di incoscienza superficiale dall’anestesista. La somministrazione dell’anestetico in genere è endovenosa e, più raramente, avviene per via orale o nasale. Si tratta quindi di una sedazione di breve durata, che consente al paziente di non assistere al momento dell’anestesia locale, esonerandolo quindi dall’ansia e dal dolore che quest’ultima può provocare. Una volta risvegliato, il paziente, seppur cosciente, si troverà in uno stato di rilassamento totale che lo accompagnerà per tutto il resto dell’operazione.

Per chi è indicato il metodo della sedazione?

-Per persone che hanno paura degli aghi;
-Per persone con problemi di ansia;
-Per persone con una soglia di tolleranza del dolore molto bassa.

Sedazione Cosciente Tecnica FUE

Il metodo FUE è in continua evoluzione e negli ultimi anni sono state molte le innovazioni apportate a questa tecnica di successo. La scelta della lama in zaffiro per la fase di apertura dei canali è senz’altro tra le più interessanti. Queste micro lame di origine naturale vengono infatti prodotte utilizzando punte ricavate dai cristalli di zaffiro. Questo tipo di materiale non danneggia i tessuti epiteliali e riduce pertanto il trauma apportato dalle incisioni, risultando in una riduzione del periodo di guarigione.

Vantaggi della FUE con lama in zaffiro

1. Il paziente sanguinerà meno nelle zone trapiantate. Di conseguenza, si formeranno meno croste e la pelle in quella zona si rimarginerà più in fretta.
2. In alcuni casi può portare a risultati dall’aspetto più naturale.
3. Il decorso postoperatorio è più confortevole per il paziente, in quanto l’edema si ritirerà più in fretta.

Tecnica FUE

Che cos’è il DHI?

Il termine DHI (Direct Hair Implantation) si riferisce alla tecnica di trapianto capelli diffusasi a partire dal 2014 e che ha come caratteristica quella di rendere l’impianto immediato e diretto. Questa tecnica, infatti, prevede che i bulbi piliferi estratti dalla zona donante vengano disposti all’interno di una “penna implanter”, detta anche choi, che verrà utilizzata per posizionarli nelle aree interessate. In questo modo, la fase di apertura dei canali e quella dell’impianto avvengono simultaneamente, rendendo l’impianto appunto diretto.

Come viene eseguito il DHI?

Innanzitutto, si comincia con l’analisi della situazione del paziente, se ne analizza il tipo di capello, la qualità dei bulbi e il potenziale tasso di caduta; si osserva attentamente anche la densità dell’area donante al fine di stabilire un numero di bulbi estraibili.

Una volta delineata l’area che interesserà il trapianto, si anestetizza localmente l’area della nuca per cominciare l’estrazione.
Anche in questo caso, il protagonista indiscusso della raccolta dei follicoli dall’area donante è il metodo FUE, il quale, attraverso l’utilizzo del micromotore con punta da 0,6 mm, continua a garantire estrazioni sicure e non invasive.

Al fine di conservare i bulbi appena estratti, questi vengono classificati per tipo (singoli, doppi, tripli) e posizionati in una soluzione protettiva.
Terminata l’estrazione, l’area ricevente viene preparata al trapianto tramite anestesia locale. A questo punto, i bulbi vengono posizionati uno ad uno all’interno della penna implanter. Il trapianto inizia a partire dalla linea frontale designata e i follicoli vengono impiantati in base all’angolatura che garantirà un risultato naturale. In questo modo, la fase d’impianto è completata e i capelli preesistenti vengono preservati.

Metodo DHI